I nostri templi migliori

Seconda giornata dei Bobi tra le rovine dei templi cambogiani che sono uno più meraviglioso dell’altro. Non potevamo quindi esimerci dal dedicare proprio a loro il nostro post di oggi raccontandovi non tanto la storia (quella potete facilmente trovarla su Wikipedia) quanto le nostre impressioni personali e le sensazioni che ci hanno suscitato.

Andiamo in ordine cronologico di visita (non vogliamo fare torto a nessuno 😉 ) ma elenchiamo solo quelli che ci hanno colpito maggiormente  (per non annoiarvi).

Il primo tempio è quello di Ta Prohm ed è letteralmente uno dei nostri preferiti  (sicuramente il preferito da Berto). La sua particolarità è data dal fatto che è ancora in parte immerso nella vegetazione  (così come lo erano tutti i templi del complesso anche se tutti gli altri sono stati completamente liberati dalle piante in occasione dei restauri effettuati). La simbiosi tra i mega-alberi che con le loro radici reggono insieme le rovine su cui sono cresciuti, come da noi le piante dei gelsomini sulle grate dei cancelli, genera un ambiente assolutamente affascinante, quasi foste in una foresta vergine e incontaminata alla scoperta delle rovine di una città inesplorata. Non a caso il tempio di Ta Prohm è stato utilizzato come set in molti film di avventura tra cui Tomb Rider  (Angelina Jolie ama molto la Cambogia e ci torna spesso in vacanza e per attività di volontariato).

Il secondo è il tempio delle donne, ovvero Banteay Srei, un piccolo tempio bellissimo sia per il suo colore rosato (diversamente dagli altri che sono fatti in tufo e arenaria bianca questo tempio è in arenaria rosa) sia soprattutto per le sue magnifiche decorazioni in perfetto stato di conservazione. I fregi e i bassorilievi ricchissimi lo rendono un piccolo gioiello nella foresta…veramente coccolo!

Il terzo è sicuramente il più famoso… si, stiamo parlando di Angkor Wat e ovviamente non si può venire in Cambogia e non passarci almeno due orette. Non è certo un caso se la sua silouette è presente al centro della bandiera cambogiana. È sicuramente bellissimo, il meglio conservato e il più impressionante in quanto ad estensione. Ha 5 bellissime torri principali (4+1 centrale) a forma di bocciolo di fiore di loto e quella centrale è alta ben 65m! È decorato con bassorilievi di storie epiche e con più di 1200 figure di danzatrici celestiali (Apsara) con 36 acconciature differenti. Il fossato, le mura e le porte, il parco ed il gioco di riflessi sull’acqua lo rendono il più scenografico tra tutti i templi ma…forse la sua fama ne ha diminuito un pò il fascino a causa delle orde di persone presenti (e delle comitive di cinesi che nessuno sopporta, nemmeno qui in Cambogia ;-P ).

L’ultimo, ma non per importanza è Bayon, costituisce il centro del complesso di angkor thom (più grande anche di Angkor wat con i suoi 3x3km di fossato e cinta muraria) e, già a partire dal suo ingresso alla porta sud, ti fa capire in cosa è speciale. Non è ben conservato e per questo motivo è necessario guardarlo con attenzione ma…appena lo osservi un pochino meglio…vedrai una, due, dieci…cento visi di Buddha che osservano sereni la boscaglia dall’alto delle 54 torri presenti. Davvero molto molto suggestivo!

I Bobi.