Ed eccoci ora alla giornata dedicata all’affascinante storia di Xian e del suo celebre esercito di terracotta.
Risalente a più di 2000 anni fa, probabilmente non tutti sanno che è stato rinvenuto letteralmente per sbaglio nel 1974 (una scoperta recente, vi pare?), in occasione di un periodo di grande siccità nelle campagne della regione a causa della quale i contadini si erano trovati costretti a scavare dei nuovi pozzi per irrigare i campi. Ma in uno di questi pozzi, invece di trovare acqua, hanno trovato alcune teste in terracotta di quello che poi si è rivelato essere un intero esercito riprodotto a grandezza naturale. L’ovvia delusione dei contadini è stata poi largamente compensata dall’enorme felicità degli archeologi non solo cinesi, ma di tutto il mondo, che sono tutt’ora al lavoro per riportare alla luce tutti i resti (per la maggior parte ridotti in pezzi, da ricostruire come un enorme puzzle).
Pensate che ora hanno rivisto la luce circa 9000 statue ma queste costituiscono solo una piccola parte delle meraviglie che sono custodite ancora sotto diversi metri di terra. Inclusa tra queste vi è la tomba dell’imperatore che testimonianze storiche sostengono sia attraversata da veri fiumi di mercurio liquido! Purtroppo questa teoria non è al momento verificabile poiché lo stato cinese non ha ancora dato il permesso agli archeologi di investigare più a fondo sulla zona (la proprietà della terra di tutta la Cina è sempre e solo dominio esclusivo dello stato).
A tal proposito sappiate che, anche in caso di acquisto di una casa in Cina, la proprietà privata è relativa esclusivamente all’edificio e non al terreno su cui esso poggia, infatti ogni 50 anni è necessario rinnovare la concessione del terreno su cui è costruito.
A conclusione della full immersion culturale a Xian, nel bellissimo giardino del tempio dell’Oca Selvatica, i Bobi si sono cimentati nella difficile arte della scrittura degli ideogrammi cinesi. Iniziando da semplici numeri per approdare a concetti più complessi come: felicità, lunga vita e matrimonio. Ed incredibile ma vero, nonostante la mano sbagliata per un dipinto, la calligrafia della Roby è risultata essere migliore di quando scrive in italiano!
I Bobi