Cambogia – Appunti di viaggio

Ormai anche la nostra tappa in Cambogia (in lingua locale Cambodia) volge al termine (stasera saremo in volo verso il Vietnam) ma prima di partire vorremmo riassumere di seguito alcuni appunti di viaggio con la speranza che possano essere utili a tutti coloro che sono interessati a questo meraviglioso paese e finora non hanno mai avuto modo di visitarlo…fatelo presto, mi raccomando!

Prima di tutto l’aspetto base: la moneta. In Cambogia si usa praticamente esclusivamente il dollaro americano. Anche il resto te lo danno in dollari, ad eccezione degli spiccioli che sono l’unica traccia visibile della loro moneta locale (il Riel).

I prezzi sono veramente bassi (per essere un posto molto turistico) e contrattabili (anche se a volte ti dispiace contrattare per 1-2 dollari di spesa). Con 2 dollari ti fai portare a spasso con il tuk tuk, con 2 dollari puoi comprare una t-shirt, con 1 dollaro compri una birra, con 20 dollari a testa ceni in un bel ristorante curato. Certo…poi la qualità si paga anche qui…ovvio. Per farvi un esempio, siamo andati a visitare il centro dell’artigianato dove i ragazzi cambogiani dipingono davanti ai tuoi occhi delle bellissime lacche o scolpiscono la roccia di arenaria o, ancora, lavorano le sete e, in quel caso, i prezzi erano decisamente elevati (non ho potuto comprare niente sia per il prezzo sia per ovvie ragioni logistiche di trasporto 🙁 ).

Continuiamo ora con un altro aspetto base: il cibo. Con grande dispiacere di Berto, il cibo cambogiano (per quanto ci pare di aver visto) fa larghissimo uso di…verdure! Esistono molti piatti esclusivamente vegetariani ma anche quelli che non lo sono hanno al loro interno diversi vegetali e anche frutta secca. Uno dei famosi miti da sfatare è che, almeno in città, i locali non prevedono piatti a base di insetti, scorpioni o serpenti. Le uniche  bancarelle che li propongono hanno un aspetto decisamente turistico. Per essere certi di ciò abbiamo chiesto alla nostra guida locale che ci ha confermato che la Tarantola non è uno dei suoi piatti preferiti, l’ha assaggiata una volta sola e preferisce il pollo. Non preoccupatevi inoltre per l’utilizzo delle bacchette, tutti usano forchetta e coltello (anche se quest’ultimo viene spesso sostituito da un cucchiaio…rendendo lo spezzettamento delle pietanze a volte difficoltoso). Inoltre un pasto normale da loro prevede almeno una porzione tipo zuppa…suona strano con il caldo che c’è ma poi in effetti scopri che una zuppa calda con i 35 gradi che ci sono ha un suo perchè 😛 .

E arriviamo così alla questione climatica. Premesso che siamo stati in Cambogia solo 3 giorni e che i cambogiani stessi lamentano l’imprevedibilità del meteo che si sta facendo sempre più evidente negli ultimi anni, qui vi sono due grandi stagioni. Quella secca (dicembre-aprile) e quella delle piogge (maggio-novembre).
Tuttavia, adesso non sarebbe comunque il momento migliore per visitarla perchè, in effetti, è davvero molto molto caldo (fare le scalinate dei templi è da svenimento). Se fate un viaggio dedicato alla Cambogia, quindi, l’ideale sarebbe Febbraio.

Preparatevi tutti quindi! Febbraio 2018 si va in Cambogia! 🙂
i Bobi!

One Reply to “Cambogia – Appunti di viaggio”

  1. daniela

    a me piacerebbe andare in Cambogia, ma penso che qualcun altro no !!, comunque tati passatevela al meglio, molto pittoresco

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